Il Gruppo Giovani Imprenditori è un movimento di opinione che, nell’ambito della Confindustria, riunisce imprenditori e managers al di sotto dei 40 anni di età.
Il Gruppo dell’Unione Industriale di Torino, costituito nel dicembre 1959, fu il primo ad essere fondato; ha avuto e mantiene un ruolo determinante nel favorire la crescita della nuova imprenditoria a livello nazionale.
La sua attività fu avviata – sotto il diretto controllo dell’allora presidente dell’Unione Industriale torinese, Ermanno Gurgo Salice – da un"comitato provvisorio", modificatosi poi in "comitato promotore".
Questo Comitato ebbe ampia libertà di iniziativa per alcuni anni ed indirizzò i suoi programmi soprattutto verso l’approfondimento delle problematiche aziendali, il collegamento con altre realtà imprenditoriali, il contatto con i centri culturali della città.
Nel gennaio del 1965 si decise di affidare la gestione e la rappresentanza del Gruppo ad un componente del Comitato, scelto a rotazione, secondo l’ordine alfabetico. In questo modo il primo “rappresentante” fu Renato Altissimo.
Solo però nel giugno 1966 fu approvato il primo regolamento del Gruppo torinese ed eletto il - - Comitato Direttivo, al cui vertice venne nominato, ufficialmente come primo presidente, Enrico SALZA.
Gli obiettivi del Gruppo sono essenzialmente di natura culturale, tesi alla formazione professionale dell’imprenditore e del dirigente, nonché alla maturazione ed alla diffusione della cultura industriale nella società.
In questo senso i Giovani Imprenditori hanno svolto, e continuano a svolgere, in modo incisivo, un fondamentale ruolo di aggiornamento dinamico e di spinta all’apertura verso i problemi di trasformazione della società, ponendosi come costante punto di riferimento per il dialogo con le altre - parti e componenti sociali.
L’impegno si traduce in numeroseattività, rivolte, ultimamente, anche ai problemi della trasformazione produttiva e dell’adeguamento infrastrutturale dell’area torinese, nella consapevolezza della sua importanza cruciale nello sviluppo del Paese.
Per essere parte attiva della nuova classe dirigente, capace di condurre l'Italia e l'Europa verso un vero sviluppo. Per accrescere il ruolo politico, economico e sociale dell'iniziativa imprenditoriale e farne emergere i valori etici e culturali. Per promuovere la formazione e consolidare lo spirito associativo dei Giovani Imprenditori. Per sviluppare un costante scambio d'informazioni ed opinioni con altri gruppi locali - nazionali e internazionali - ed ascoltare le voci autorevoli del mondo imprenditoriale e politico. Per incontrare e confrontarsi con persone che hanno gli stessi problemi e aspettative. E poi perché no? Per concedersi insieme momenti di svago, utili per ricaricarsi ed affrontare con nuovo ottimismo la propria attività.